venerdì 30 gennaio 2009
Spalla d'agnello cotta nell'argilla verde
Il mese scorso ho scoperto A Tavola; con qualche altro giornale che ora non ricordo bene ne davano in omaggio una versione mini… e mi sono subito innamorata!! Non lo so, lo trovo diverso d’altri giornali di cucina, molto completo e interessante.. ed è già difficile perché in Italia ce ne sono di belli!!!
Non ho potuto resistere al numero di gennaio: “cucina al cartoccio con l’argilla”????!!! ma questa è nuova :))))
Adoro la cottura al cartoccio, metà al forno, metà al vapore, gli alimenti rimangono morbidi e saporiti, s’impregnano degli aromi, non c’è bisogno di usare grassi aggiunti… insomma un piccolo paradiso rinchiuso nel sale, in una sfoglia, in foglie e ora anche nell’argilla!
Poi questa argilla magica può essere usata in mille modi, non solo per cucinare… ve n’è avanzata un po’?: allora potete fare una maschera per il viso, per i capelli, per le mani, usarla nella vasca per fare il bagno, in frigo per assorbire cattivi odori oppure potete anche berla!! È disintossicante, depurativa, cicatrizzante, antinfiammatoria e demineralizzante.
Meglio impossibile!
Ingredienti:
Spalla d’agnelo 600 gr
Aromi (timo, salvia)
Per il demi-glace:
Cipolla
Sedano
Aglio
Carota
Vino bianco
Argilla verde ventilata 800 gr
Carta da forno
Spago
Preparazione:
1 Disossare l’agnello… o, come me, fatelo fare al vostro macellaio di fiducia :P Tenere da parte le ossa per la demi-glace.
2 Arrotolare e legare la spalla d’agnello con lo spago.
Sopra un bel pezzo di carta da forno disporre gli aromi; sistemare l’agnello sopra e arrotolarlo nella carta da forno; io l’ho arrotolato ben due volte per evitare che l’argilla venisse a contatto con la carne.
3 Mescolare l’argilla con dell’acqua e preparare un “impacco” con cui copriremo completamente l’agnello. Fare anche una piccola ciminiera per far fuoriuscire il vapore ed evitare che si rompa l’argilla.
4 Cuocere in forno caldo a 120º per 6 ore + 1 ora di riposo dentro del forno.
5 Intanto preparare la salsa:
Sgrassare le ossa d’agnello in forno caldo a 160º.
In una padella far soffriggere aglio, cipolla, sedano, carota ed aromi. Sfumare con il vino bianco; togliere l’aglio ed aggiungere le ossa, coprire il tutto con acqua e cuocere per 3 ore.
Passare al setaccio e rimettere la salsa sul fuoco per farla ridurre. Salate e pepate.
6 Aprire il cartoccio, tirare fuori la carne e servire calda con la salsa.
Io ero rimasta al fatto che ci davi lezioni di cucina, ma adesso (con i mille usi dell'argilla) anche di life style!!! E brava Erborina! Non avevo la più pallida idea che si potesse cuocere nell'argilla... Sono proprio caduta dalle nuvole. Anche a me piace molto la cottura al cartoccio proprio per gli stessi motivi che hai elencato tu.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per la tua imminente serata!
L'argilla verde la uso negli altri 1.000 modi, mai mi sarebbe venuto in mente di utilizzarla così!
RispondiEliminaFichissima sta cosa dell'argilla. L'avevo letta anch'io su Atavola. Devo assolutamente passare in erboristeria e provare!
RispondiEliminaQuella carne deve essere di un tenero!! Devo vedere se trovo l'argilla anche qui.
RispondiEliminaIn bocca al lupo e buon divertimento per stasera :-)
Bacione
Alex
Non conoscevo questa tecnica di cottura. Interessante...
RispondiEliminaIn effetti è stata tutta una scoperta!!!
RispondiEliminaCrepi ragazze :))))
Che cottura interessante, sicuramente conferisce una speciale morbidezza all'arrosto di agnello!
RispondiEliminaChe bella idea questa dell'argilla verde!!!! Coplimenti per l'orginalità
RispondiEliminaMi associo sulla rivista. Pensa che ho avuto anche l'occasione di conoscere la redattrice e una collaboratrice di A Tavola. Per l'argilla sono senza parole e mai usata per cuocere alimenti e devo dire che da un ottimo risultato. Per stasera anche io ti faccio in bocca al lupo, anche se credo che a quest'ora sarai già al risto...un abbraccio
RispondiEliminaun ingrediente sconosciuto e molto particolare!! Hai creato un piatto davvero raffinato!
RispondiEliminaConcordiamo, la cucina al cartoccio mantiene molto meglio profumi e sapori!
bacioni
Interessante la cottura con l'argilla verde dai mille usi: se non l'avessi provata tu sarei rimasta scettica.
RispondiEliminaComplimenti
spettacolare cara, mai cucinato in questo modo.. se non fosse che il nostro contatore gira a mille (consumi compresi)
RispondiEliminalo proverei subito!
un besito
p.s. que tal en cocina?
anche io sono un'amante della cottura al cartoccio poco impegno pochi grassi utilizzati e taaaanto sapore! mi hai stupita non sapevo che si potesse eseguire una procedura del genere a casa e invece basta un pochino di attenzione ma giusto poca e via nuovi metodi di cottura sono alla nostra portata!
RispondiEliminaAmo anche io le cotture al cartoccio, si gusta davvero il sapore del cibo e non serve aggiungerci nient'altro che qualche spezia o qualche verdura, niente condimneti, ne olio ne burro... in questomodo ci guadagna il cibo e la salute! Non conoscevo nemmeno io la cottura con l'argilla... ne sai una piu del diavolo tu! Grazie per avercela fatta conoscere... è davvero interessante!
RispondiEliminaantichissimo sistema di cottura questo: hai fatto benissimo a riproporlo, visto che spesso le tecniche più antiche finiscono per essere "dimenticate". che io sappia era molto usato dai longobardi, che spostandosi da un posto all'altro utilizzavano la creta per cuocere le carni. sperodi essere stata utile con questo piccolo approfondimento :-) ciao!
RispondiEliminaanch'io leggo sempre a tavola. ho fatto anche l'abbonamento per quanto mi piace.La tua esecuzione mi lascia bocca aperta. Dove posso trovare quest'argilla?
RispondiEliminann ne ho la minima idea..
a presto
sciopina
Che roba! All'argilla non avevo mai pensato! E dire che in caso ne ho sempre un sacco... adesso provo pure io. Tra l'altro, l'argilla verde si può anche bere, quindi se anche dovesse toccare la carne qualche microgranello, di certo non si muore :-P
RispondiEliminaSarebbe stata una vera cottura nell'argilla se non ci fosse stata la carta da forno a fare da barriera tra la carne e l'impacco di argilla. Tanto vale fare un cartoccio normale a questo punto! Nell'antichita quelli che utilizzavano questo tipo di cottura mica aveva la carta forno. In alcuni posti come il vietnam, questo metodo viene ancora utilizzato, specialmente per l'anatra.
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