5.000 km, 1.000 foto, 50 bagni nel mare, tante siestas, birrette e tapas… eccomi ancora ☺
E come tutti gli anni quando cominciano le vacanze ci si sente così bene, il tempo sembra fermarsi e uno pensa che non finiranno mai…. Invece sì. E si torna alla routine, alla sveglia ogni mattina, alla fretta, alle corse... uffa! Meno male che in un batter d’occhio ci si abitua a questi ritmi trepidanti come prima delle ferie ci si abitua al relax totale.
Quest’anno siamo tornati al sud della Spagna. Se l’anno scorso la scelta è stata un po’ condizionata dall’operazione al piedino quest’anno siamo tornati convinti convinti! E non possiamo essere più felici di così perché abbiamo scoperto (sì, anch’io, anche se sono
Vejer de la Frontera. Cosa dire di questo paesino incantevole... a me ha conquistato per sempre. In un zona dove l’attrazione più forte sembra essere la spiaggia ed il mare si trova questo paese di stile arabo in cima alla montagna. Qualche
pueblo blanco andaluz l’avevo già visto e Vejer de la Frontera mi conferma soltanto quello che già pensavo... IO VOGLIO TRASFERIRMI LÀ!!! :P
Vejer è bellissima, la gente è amabile, tutto a portata di mano, con quel cielo azzurro da paura…
Se vi capita di passare di là, le mie raccomandazioni sono:
La Casa del Califa - un alberghetto ubicato nella piazza principale di Vejer, d'ispirazione araba come il resto del paese, proprio un gioiellino. Hanno delle stanze diverse più o meno nascoste, con un gran terrazzo da dove prendere il sole durante il giorno, ammirare le bellissime viste del paese al tramonto oppure prendere un aperitivo prima di cena. Dentro dell’albergo c’è anche un ristorante che purtroppo non abbiamo avuto modo di provare per quanto era pieno in quei giorni però secondo me ne vale la pena; la sua chef è di Marrakesch e prepara piatti tipici come il tabulé, il cous cous o diverse tagines.
Hotel La Casa del Califa
Plaza de España, 16
Vejer de la Frontera (Cádiz)
11150, España
+34 956 447 730
Ristorante Trafalgar - Un piccolo ristorante con un terrazzo sulla piazza di Vejer dove si possono gustare piatti che fondono tradizione ed innovazione. Segnalato dalla guida Michelin, ha dei prezzi veramente onesti!
Restaurante Trafalgar
Pl. de España 31
11150 Vejer de la Frontera
Tel. 956 447 638
Mesón La Judería – una scoperta di quelle che non si dimenticano mai sia per il cibo che per il posto. Assolutamente da chiedere un tavolo fuori sul terrazzo per godersi le viste meravigliose sul paese. Vongole con gamberi e pesce con salsa allo zafferano favolosi :)
Mesón La Judería
Judería, 5
Tel. 629 760 802
Quindi vivere o passare vicino a questo paese e non farci un salto è peccato mortale ;)
Ma i dintorni non sono peggio. C’è proprio di tutto per tutti: per quelli che vogliono spiaggia, spiaggia, spiaggia c’è Barbate, Bolonia, Los Caños (spiaggie belle lunghe dove l’affollamento non è un problema); per quelli che vogliono surf… che dire, qua c’è il suo regno a Tarifa; per quelli che preferiscono la natura ci sono le uscite in barca per vedere delfini e balene!!; rovine romane e tanta tanta gastronomia da scoprire :)
Un po’ più verso l’interno troviamo la cittadina di
Medina Sidonia. Veramente bellina forse non da visitare ad agosto con 45º… però guardate che bello!! Ci sono ancora posti dove la gente lascia tranquillamente la porta di casa aperta!
Jerez de la Frontera è anch'essa una fermata obbligata, sempre con quel piccolo problema del caldo atroce anche all’ombra però ne vale la pena una passeggiata nelle sue strade e una visita alle
Bodegas de
Fino per cui Jerez è così conosciuta nel mondo.
Anche qua a Jerez un posto da consigliare vivamente per le tapas autentiche, il servizio, il posto in sé e, come no, per il
fino :)
Bar Juanito
Pescadería Vieja 8-10
Tutto da leccarsi i baffi
Finalmente arriviamo a casa mia, a Torrenueva e qua entrano in gioco tutti i ricordi della mia infanzia; da quando sono nata a quando non ero più così bambina, Torrenueva per me è stato IL posto delle vacanze
Sicuramente non è un bel paese e non mi azzarderei a consigliare di passare neanche un pomeriggio però per me Torrenueva è magica, è possibilmente uno dei posti che mi piacciono di più di questo mondo. Appena metto piede mi sembra già di stare a casa mia e riprendo subito tutte le piccole abitudini dei tempi passati che mi fanno tornare ad altri anni più spensierati.
A Torrenueva però si cucina :) Certo, ci sono tanti bar dove si mangia da paura (pesce freschissimo sìiii!!) però ne approfittiamo per smettere un po’ di mangiare fuori casa perchè si sa che come a casa non si mangia da nessuna parte!
Il primo giorno mi sono alzata presto, ho fatto un bel bagno nel mare ed una bella passeggiata verso il mercato piccolissimo e pieno zeppo di tante cose buone. Mi sono lasciata trasportare dall’emozione del primo giorno e pensando anche ad un pranzetto con gli amici prendo di tutto e di più: sarde, alici, gamberi, pesce spada, rombo, vongole e cozze… proprio un festino!
Ne approfito per chiamare la mamma e farmi dare quella ricetta che pulendo le alici mi è venuta in mente… gnam!
Il giorno dopo un’altro classico:
los churros!! Un bel caffé latte, il giornale fresco fresco e un piatto pieno di zucchero dove pucciare questa meraviglia della natura :P
Dopo 4 giorni a Torrenueva il viaggio sta arrivando alla fine. 11 giorni fantastici in qui c’è stato tempo per fare tutto soprattutto tempo per far niente oppure per godersi un tramonto, un fiore, un ape od un gatto :)
miii, che brutto quando finiscono le ferie…
E prima di prendere l'aereo da Madrid una ultima scapatina al Thyssen... o dovrei dire al Reina Sofía perché è dove quel imbranato del taxista ci ha portato pensando che fosse quell'altro... e vabbè
Almeno ho potuto vedere il Guernica dal vivo :)
E’ stato proprio difficile cercare di riassumere tutta la vacanza in poche foto; io ho provato però a creare delle cartoline che da un’occhiata trasportino me e chi abbia voglia di viaggiare un po’ a quei bei giorni.
Ora bisogna tornare al mondo reale ;) e per ricominciare volevo condividere con voi una ricetta che avevo scoperto (nel numero di agosto della Cucina Italiana) e che non vedevo l’ora di avere un po’ di tempo per farla. Tempo e buoni fichi che non è proprio una impresa facilissima.
I miei a Granada hanno diversi alberi di frutta tra cui un fico che dà dei fichi strepitosi. Questi li ho comprati vicino a casa mia, in un fruttivendolo appena scoperto dove però tornerò di sicuro perchè ha della roba buonissima!! :)
Spero vi piaccia!
Ingredienti due vasetti da 200 ml circa:
Fichi ½ kg
Acqua 1 bicchiere
Vino bianco 50 ml
Zucchero 150 gr
Essenza di senape circa 4-5 gocce (è meglio seguire le indicazioni descritte in ogni confezione)
Preparazione:
1 Pelare i fichi e tagliarli a pezzetti
2 In una ciotola mescolare lo zucchero, il vino e l’acqua. Portare ad ebollizione e lasciar cuocere per 2-3 minuti
3 A questo punto aggiungere i fichi e farli cuocere per mezz’ora mescolando delicatamente ogni tanto
4 Lasciare intiepidire e mescolare con l’essenza di senape facendo molta attenzione perché tossica se assunta in grande quantità e di alta volatilità
5 Riempire i vasetti pulitissimi, chiudere e farli bollire in acqua per mezz’ora se vogliamo conservarli per molto tempo.
6 Aspettare almeno 1 settimana prima di assaggiare.