martedì 22 dicembre 2009

Rigatoni con ragù di faraona, fichi e Castelmagno

Rigatoni con ragù di faraona, fichi e Castelmagno

Devo confesare che la visione di questa foto in questo momento mi fa diventare un po' triste. Fuori ci sono 40 cm di neve e ne aspettiamo altri... l'aeroporto di Bergamo è chiuso per il mal tempo ed io domani avrei un volo per tornare a casa per Natale...

In realtà io non sono una di quelle che perdono la speranza facilmente però ogni volta che guardo fuori dalla finestra c'è un qualcosa che mi dice che quest'anno il Natale sarà italiano... Non che mi dia fastidio, per carità, pasarlo con la famiglia e gli amici italiani però... vabbè mi sa che ci vorrà almeno un piatto come questo per tirarmi sù di morale!!

BUON NATALE A TUTTI e ci risentiamo al rientro... speriamo!! :P

Ricetta realizzata con pasta Voiello per Seidimoda di Repubblica.it

Ingredienti:
Polpa di faraona 400 gr
Zucchine 1
Carota piccola 1
Scalogno 1
Vino bianco 1 bicchiere
Brodo di carne* 150 ml
Fichi secchi 2
Rigatoni Voiello 320 gr
Scaglie di Castelmagno qb

Preparazione:

1 Lavare e tagliare a quadretti la zucchina (eliminando la parte centrale); lavare, pelare e tagliare a quadretti la carota e lo scalogno; tagliare a pezzettini la polpa di faraona.
2 In un salta pasta far imbiondire lo scalogno. Aggiungere la carota e la zucchina e far soffrigere.
3 Incorporare la faraona e far rosolare. Aggiungere un pizzico di sale.
4 Aggiungere il vino bianco e lasciar evaporare.
5 Infine incorporare il brodo di carne e far cuocere a fiamma dolce per una quindicina di minuti.
6 Tagliare i fichi a listarelle ed incorporateli al ragù.
7 Far cuocere la pasta in abbondante acqua salata fino a quando non saranno al dente. Scolateli ed aggiungerli al ragù. Far saltare il tutto per qualche minuto.
8 Servire caldo accompagnato da scaglie di Castelmagno al gusto.

*Un’idea: per fare il ragù io ho usato delle coscie di faraona, così dopo averle disosate ho usato le osa per fare il brodo con una zucchina, una carota, una costa di sedano e uno scalogno ;)

domenica 13 dicembre 2009

Zuppa rustica di cicerchie e prosciutto

Zuppa di cicerchie e prosciutto

Tra poco comincerò a bombardarvi con le ricette natalizie ;) ... prima però una ricetta invernale di quelle che riscaldano corpo ed anima quando fuori fa una freddo cane.

No so se le cicerchie siano conosciute in tutta Italia... penso che siano pugliesi, mi corregano se dico cavolate :P, però in effetti io le trovo facilissimamente al mercato vicino a casa mia a Nerviano city ;) Hanno un sapore molto simile a quello del cecio però la loro delicatezza (come sapore perchè fisicamente sono veramente un legume rustico ed un tanto bruttino) li avvicina al fagiolo. Insomma un qualcosa di nuovo almeno per me! In Spagna si mangiavano tantissimissimo in guerra... del tipo "non c'è nient'altro da magnà" anche se poi si è scoperto che mangiate in grandi quantità (nel periodo di guerra potevano significare praticamente il 80% dell'alimentazione) causano delle malatie gravissime.

Io sono la prova che un piattino ogni tanto fa più che bene soprattutto ora che dovrebbe arrivare il freddo vero, il vento e la neve... aiuto!! Questa zuppa col prosciutto, il pane ed il marsala oltre ad essere una buona svuotafrigo fa resuscitare i morti :)

Ingredienti ad occhio per 2 persone:
Cicerchie o ceci 2 pugni
Prosciutto 50 gr in una fetta
Pane raffermo 1/2 bocconcino
Marsala qb
Alloro 1 foglia
Olio d'oliva qb
Peperoncino qb
Scalogno 1/2
Sedano 1/2 gambo
Carota 1/2

Preparazione:
1 Mettere in ammollo in abbondante acqua le cicerchie per 12 ore
2 Tagliare il prosciutto a dadini; in una pentola a pressione far soffrigere qualche 1/3 del prosciutto con un filo d'olio. Incorporare le cicerchie scolate, lo scalogno, l'alloro, il sedano e la carota. Coprire il tutto con abbondante acqua e far cuocere per 10 minuti da quando comincia ad uscire il vapore.
3 In una pentola far sofriggere il resto del prosciutto; bagnare con il marsala e far evaporare.
4 Tagliare il pane a quadretti ed incorporarli alla pentola.
5 Aprire la pentola a pressione, eliminare l'alloro, lo scalogno, la carota ed il sedano. Aggiungere le cicerchie insieme al brodo alla pentola con il prosciuto ed il pane.
6 Corregere di sale, insaporire con un po' di peperoncino e far cuocere il tutto per qualche minuto.
7 Servire molto caldo con un po' di pepe nero macinato al momento ed un filo d'olio evo.

lunedì 30 novembre 2009

La torta della nonna

Torta di biscotti

Ci sono poche cose nel mondo che io abbia mangiato così tanto come questa torta... Mia nonna la faceva per i compleanni: il mio, quello di i miei cugini, mio fratello, mio nonno... e tutti eravamo sempre in attesa di questo momento: no cake no party ;) Però non una torta qualsiasi ma LA torta, quella con i biscotti secchi, bagnati nel caffè, con il ripieno al burro... solo anni dopo quando ho chiesto la ricetta a mia mamma mi sono resa conto della quantità di burro che c'è dentro :P

Dopo i 30 viene naturale fare un po' di ricerca per ricuperare tutte le ricette della nonna e cioè tutti i sapori della infanzia, nel mio caso il pollo al forno, la torta di zucchero, le ciambelline di pasqua e tante altre come questa torta di biscotti che ha visto crescere alla maggior parte della mia famiglia :)

La ricetta è quasi uguale a quella che mi faceva lei, ho solo cambiato un po' la glassa perchè sapete come cucinano le mamme e le nonne, no??, una manciata di qua e un po' di là... la bilancia non esiste :P Per cui ho fatto una glassa al cioccolato molto simile a quella che faceva lei però la sua consistenza dipende molto della gelatina anche se di gelatina mia nonna non penso che se ne intenda.. :P

E siccome di burro stiamo parlando... con questa ricetta vorrei partecipare (un giorno ancora e non ce la facevo!!) al concorso di Sandra: Il contest più morbido che c'è!!

UTDZ - Contest Burro

Il post e la ricetta la dedico alla mia nonnina (anche se l'italiano non è il suo forte ;) che qualche giorno fa ha fatto 94 anni!!!

Buona settimana a tutti!

Ingredienti:
Burro a temperatura ambiente 125 gr
Uova 1
Caffè solubile 1 cucchiaino (sciolto in pocchissima acqua)
Zucchero 3 cucchiai
Caffè freddo 1 tazza (con poco cognac) per intingere i biscotti
Biscotti secchi 20
Per la glassa:
Zucchero 60 gr
Panna 40 gr
Acqua 50 gr
Cioccolato fondente 20 gr
Gelatina in fogli 1

Preparazione:
1 Mescolare bene il burro, l'uovo, il caffè e lo zucchero fino a quando non otterrete una crema.
2 Intingere un biscotto nel caffè freddo aromatizzato (non troppo, altrimenti si rompono), spalmarlo con un po' di crema al burro. Intingere un altro biscotto, spalmare la crema ed unirlo al altro biscotto. Procedere in questo modo, un biscotto alla volta fino a quando non avrete usato tutti i biscotti. Si può creare una unica torta oppure farne 4 più piccole.
Lasciare riposare la torta in frigo qualche ora.
3 Mettere la gelatina a mollo in acqua fredda.
4 In un pentolino portare a bollore la panna con lo zucchero, aggiungere l'acqua. Spegnere la fiamma ed incorporare il cioccolato fatto a pezzetti. Girare fino a quando non sarà completamente sciolto. Strizzare la gelatina ed incorporarla al cioccolato; mescolare bene.
5 Fare raffredare un po' la glassa fino a quando non comincerà ad essere un po' densa. A questo punto possiamo usarla per coprire la torta.
6 Servire le fette tagliate diagonalmente

domenica 22 novembre 2009

Coppa con panna, cioccolato e lavanda

Coppa con panna, cioccolato e lavanda

Non provate a farlo a casa... Le dosi sono per quattro persone, non per due...

Il problema di fare le foto con una fame da lupo è questa: ho riempito la coppa con una quantità esagerata di cioccolato, poi ho aggiunto la panna, quindi ho fatto la foto. Infine mi sono lanciata su di lei cucchiaino in mano... e giuro che ce l'ho fatta!! peccato che ho ingerito calorie per almeno i prossimi due giorni :P

Comunque vi lancio questa sfida. Preparate la coppa, fate delle piccole porzioni e mangiatene soltanto una ;)

Buona e dolce settimana a tutti!

Ingredienti:
Latte intero 200 ml
Cioccolate fondente 150 gr
Fiori di lavanda 1 cucchiaino
Panna fresca 200 ml
Zucchero 1 cucchiaio

Preparazione:
1
Portare il latte a bollore. Spegnete la fiamma e lasciare in infusione i fiori di lavanda per 5 minuti.
2 Passare il latte al colino per eliminare i fiori ed aggiungere il cioccolato a pezzetti quando il latte è ancora caldo. Girare fino a quando non sarà completamente sciolto. Passare al mixer per eliminare i grumi se necessario.
3 Versare la crema in quattro bicchierini e mettere in frigo per farla raffreddare.
4 Montare la panna con lo zucchero. Decorare i bicchieri con la panna prima di servire.

venerdì 20 novembre 2009

Web QB di Voiello e non solo

Evento WEB QB Voiello
Foto dal Blog di Voiello

Eh beh sì, alla fine hanno vinto i maschietti ;) però che serata ragazzi!! Non possiamo dire che non ci siamo divertiti, che non abbiamo cucinato, che non abbiamo patito la tensione... ehehe, beh, forse non tanto!!

E' stata una serata diversa e divertente e, soprattutto, è stato bello conoscere colleghi, Andrea Bezzecchi, Jacopo Cossater e Stefano Caffarri e colleghe di blog, Sandra (ci eravamo già conosciute un po' di tempo fa) e Genny

Non vedo l'ora di vedere qualche foto (da Genny ne ho vista la prima!) e i video... insomma, per quando il prossimo evento Voiello??

Oggi niente ricetta, volevo approfittarne e fare un po' di miscellanea per ringrazziare, a parte Voiello, i ragazzi di Hagakure (l'agenzia che ha organizzato la serata), Sandra per aver pensato a me e Genny per essere una magnifica collega di squadra, timida quanto lo sono io ;), dicevo... volevo ringrazziare FrancescaV, un po' in ritardo lo so (meglio tardi che mai ;) per il concorso del Tiramisù e la Food Editore per il fantastico regalo.
Non ci potevo credere, anzi, ancora non ci credo che sono arrivata seconda!!!

Food

Per finire in bellezza vi lascio qualche scatto dell'Autunno che si sta rivellando un po' griggio quest'anno però i suoi colori sono come al solito impressionanti.

Buon weekend!

Autunno

Autunno

Autunno

Autunno

domenica 15 novembre 2009

Torta arance e cioccolato

Torta arance e cioccolato

Il tempo non ci dà tregua... dopo qualche giorno bellissimo di sole, sono tornati il griggio, la pioggia ed il freddo però ai fini dei conti è novembre, no??

Comunque è un periodo di grandi cambiamenti e ci vuole molto di più di quattro gocce per farmi star male anche se Sani Sapori ci sta mettendo di tutto per farmi incaz.. :P

E insomma, cosa c'è di nuovo? cosa sono tutti questi cambiamenti?? andiamo piano, piano, vi racconterò un po' alla volta... un po' per scaramanzia ;) un po' perchè gli avvenimenti non sono avvenimenti fin quando non si confermano...

Comincio per raccontarvi un evento che terrà luogo mercoledì prossimo per tutti gli amici della pasta e soprattutto della pasta Voiello!

Mercoledì 18 alla Terrazza Visconti di Milano Voiello ha organizzato una serata enogastronomica dove si parlerà di passione per la cucina e web.

Come complemento a questa bellissima presentazione Erborina e Genny affiancheremo Sandra in una emozionantissima gara uomini contro donne!!

Non potete partecipare però non volete perdervi un secondo di questa serata (conferenza, cena e votazione del piatto migliore? beh, qua l'agenzia di Voiello ha pensato a tutto e predisporrà lo streaming live della serata. A breve sul blog di Voiello troverete un post che spiega come seguire lo streaming tramite computer. Inoltre Paola Sucato, blogger della community di Donna Moderna, farà il racconto live sulla pagina fan Voiello di facebook e sul canale twitter di Voiello (@voiello)

Di sicuro sarà una serata interessantissima e piena di gusto ;)

Ma ora vi lascio con uno dei miei cavalli di battaglia... una torta dal gusto conturbarte, perfetta per sollevare l'animo e dare una botta di allegria... o almeno di calorie che riscaldano il corpo quando fuori ci sono 4 gradi :P

Buona domenica!

Ingredienti:
Farina 375 gr
Zucchero 400 gr
Olio di semi 200 ml
Laticello 200 ml (oppure latte)
Uova 2 (tuorli e bianchi separati)
Sale 1 pizzico
Lievito in polvere 1 bustina
Cacao amaro in polvere 3 cucchiai
Scorza di 2 arance grattugiata

Preparazione:

1 In una ciotola capiente mescolare la farina, lo zucchero, l'olio, il laticello, il lievito, il cacao ed i due tuorli. Frullare fino a quando gli ingredienti non saranno ben amalgamati.
2 Aggiungere la scorza delle arance e mescolare bene questa volta con una spatola di silicone o un cucchiaio.
3 Infine montare gli albumi a punto di neve con il sale ed incorporarli all'impasto piano piano con movimenti dal basso al alto per far sì che non si smontino.
4 Foderare uno stampo da plum cake con della carta di forno e riempirlo con la preparazione.
5 Infornare in forno caldo a 180 gradi per 50-60 minuti o fin quando inserendo uno stuzzicadenti ne esca pulito.

lunedì 9 novembre 2009

Mini capuccino con patate viola e spuma di gorgonzola

Mini capuccino con patate viola e spuma di gorgonzola

Eh sì, anch'io mi sono fatta prendere dal fenomeno patata viola.
Dopo aver visto qualche ricette da Virginia (qui e qui) ho fatto un salto dal mio fruttivendolo di fiducia ;) -Milano, via Solferino... cosa non hanno di là???- e ne ho comprate un bel po'.
Sono belle, bellissime, cioè a me piacciono un sacco!!
Poi in realtà non ho fatto niente di straordinario con loro, le ho usate per fare un bel purè (si vede che sono in periodo purè ;) per una cena con un mio amico spagnolo che è venuto un paio di giorni... beh, per fare bella figura... "ma queste cosa sono??? con gli occhi spalancati!!.. ehehe"
Poi avevo anche fatto questa spuma di gorgonzola e, come tutte le volte che uso il sifone, n'è venuta un quintale... prima di buttarla inventiamoci qualcosa, no?? :)
Così è nato il mini capuccino, troppo carino da proporre in una cena tra amici; si può preparare in anticipo riscaldando poi al momento le patate ed aggiungendo la spuma che, io avviso!!, quando si assagia non ci si ferma più :P

Il purè è un normalissimo purè fatto con le patate bollite nel brodo vegetale e poi schiacciate con un po' di burro e qualche cucchiaita del acqua di cottura oppure un po' di latte fino ad ottenere la consistenza che più vi piace.

La ricetta de la spuma, ops! rubata da questo libro, ve la scrivo quasi pari pari.

Ingredienti:
Gorgonzola 100 gr
Panna fresca da montare 3 dl
Miele liquido 1 cucchiaio
Sale qb
1 sifone da 1 l
1 bomboletta di azoto

Preparazione:
1 Far sciogliere il gorgonzola nella panna a fuoco dolce.
2 Aggiungere il miele e mescolare bene; salare
3 Passare la crema al colino per eliminare i grumi
4 Riempire il sifone con la crema, chiudere, caricare la bomboletta e lasciare riposare in frigo (io di solito lo lascio da un giorno all'altro)
5 Versare la crema di patate in 4 bicchierini piccoli fino a metà (il purè non deve essere caldissimo, altrimenti la spuma si scioglie subito), finire con la spuma al gorgonzola e decorare con chips di patate viola e di polenta.

E per finire in bellezza due paroline sulla facenda plagio e sani sapori (che scusate non "linko" neanche). Chi di voi passate spesso di qua avrete visto che non ne parlo mai... non che non mi interessi oppure che non mi freghi che continuano a rubare ricette e, soprattutto, foto dai vari blog... è che sinceramente non riesco a capire da dove traggono i profiti...
Alla fine è una questione morale più che altro perchè, redazione di sani sapori ed altre, ci moviamo dappertutto e prima o poi veniamo a saperlo cosa state facendo!!
La prima volta che ho scritto a sani sapori mi avevano sembrato sinceri ("ci scusiamo, metteremo il link al suo blog, etc, etc.), a volte questi siti non rispondono neanche, poi sono venuta a sapere, grazie ad altri bloggers che mi avete scritto (grazie!!) che stanno facendo pratticamente copia incolla non solo con le nostre ricette ma anche con le e-mails che ci stanno inviando per cercare di placare la nostra rabbia... quindi...
Persone che se ne approfitteranno del lavoro altrui ci saranno sempre, l'unica cosa che possiamo fare è parlarne tra di noi e castigarli non venendo più su i loro siti, non comprando più le loro riviste, non guardando più i loro programmi in TV.

Ringrazio anche quelli che mi avete avvisato perchè io essendo sempre fuori dal mondo non sarei mai venuta a saperlo :P

Ora godiamoci questo mini capuccino ed un'altra bellissima giornata! :)

mercoledì 4 novembre 2009

Bruscitt con purè

Bruscitt con purè

Anche se di solito a casa cucino io ci sono certi piatti che sono esclusivamente dell'italiano ;)

Uno di loro è questo perchè chi può sapere di più quando si tratta di cucinare i bruscitt, tipico piatto lombardo e per essere più precisi di Busto Arsizio... una españolita oppure un italiano milanées??

Como tanti piatti della tradizione, i bruscitt sono nati per usare gli avanzi di tagli più pregiati che mangiavano quelli che se lo potevano permettere; i resti, senza il grasso e le parti gelatinose, venivano "battuti" finemente a mano (per saperne di più). Ovviamente, per una questione di tempo e comodità, la nostra versione, più "moderna", è fatta direttamente con la carne trita :P

La ricetta tradizionalmente si mangia con la polenta però avevo troppa voglia di purè e soprattutto troppe patate in casa che dovevo fare fuori!!

Se siete in zona e vi va di assaggiare i veri bruscitt vi consiglio l'Osteria dul Tarlisu dove troverete questo piatto tradizionalissimo tra altri fatti a regola d'arte!

Ingredienti:
Carne trita di manzo 500 gr
Cipolla 1/2
Pancetta dolce 50 gr
Vino rosso 200 ml
Aglio 1 spicchio
Semi di finocchio 1/2 cucchiaino
Burro 50 gr
Olio di oliva e sale

Ingredienti per il purè:
Patate da cuocere 4
Brodo di verdure 1 & 1/2
Burro 1/2 cucchiaio
Latte qb
Sale e pepe qb

Preparazione:

1 In una pentola capiente far sofriggere la cipolla tagliata non troppo finemente. Quando sarà trasparente aggiungere la pancetta tagliata a striscioline e far sofriggere per un paio di minuti.
2 Incorporare la carne trita e farla dorare. Aggiustare il punto di sale.
3 Aggiungere il burro e mescolare bene per farlo amalgamare bene.
4 Fare un sacchettino, con un pezzettino di garza, con lo spicchio d'aglio ed i semi di finocchio
5 Incorporare il vino ed il sacchettino alla carne, mescolare e far cuocere a fiamma dolce durante 30-40 minuti.
6 Prepariamo il purè: Pelare, lavare e tagliare le patate a cubetti.
Farle bollire nel brodo caldo e salato fino a quando non saranno morbide.
Scolarle e tenere il brodo da parte.
7 Schiacciare le patate, aggiungere il burro, un po' di latte e del brodo fino a quando non avrà la consistenza desiderata.
8 Aggiustare di sale e pepe; è molto buono anche con della noce moscata appena gratugiata.
Servire i bruscitt caldi accompagnati dal purè.


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Castagna ed Albicocca: Le ricetta cucinate insieme

mercoledì 28 ottobre 2009

Raviolo liquido al cacao con arancia, cioccolato bianco e perle d'uva

Raviolo liquido al cacao

Vediamo… e qua da dove si comincia a spiegare?? ;) Dal raviolo, dal ripieno cremoso che poi diventa liquido oppure dal pseudo-caviale fatto con l’uva?? ;)

Una ricetta molto divertente che ha però bisogno di qualche correzione. L’idea comincia dal raviolo all’arancia e cioccolato di Heinz Beck… non è mica mia, neh? Di cui ho anche letto ultimamente L’ingrediente segreto che mi ha fatto innamorare delle sue creazioni!

Manie che ha una di cambiare tutto… non per sottovalutare il grande maestro però dai, è sempre più bello quando uno ci mette un po’ del suo, no?

Poi guardando il Gambero Rosso avevo visto uno chef che faceva il raviolo liquido di piselli e mi era sembrata una tecnica troppo carina: un ripieno liquido che grazie alla gelatina diventa cremina (per poi poter riempire il raviolo) e che poi una volta fatta bollire ridiventa liquido perché la gelatina ad alte temperature perde il suo effetto gelatinizzante, figo, no? ;)

Quindi abbiamo un raviolo fatto col cacao, un ripieno all’arancia e per finire dai, usiamo quei barattolini comprati a Barcellona e non tanto usati per mancanza di tempo e, ovviamente, di tecnica :P

Il risultato? scenografico e buono, sicuramente da migliorare… forse con un ripieno alla crema??... consiglio del mio compagno che ne va matto ;P

Ingredienti:
Farina 100 gr
Semola di grano duro 100 gr
Cacao amaro in polvere 50 gr
Uova 3
Arancie 500 gr
Rum ½ bicchierino
Zucchero 2 cucchiai
Latte intero 100 ml
Maizena ½ cucchiaino (in realtà io ho usato Xantana, un addensante ideale che non altera i sapori)
Gelatina in fogli 3
Cioccolato bianco 100 gr
Per le perle o caviale d’uva:
Algin 1,5 gr
Calcic 2,5 gr
Succo d’uva 200 ml

Preparazione:
1 Mescolare la farina, la semola ed il cacao. Impastare con un pizzico di sale e le 3 uova. Coprire con il film trasparente e lasciare riposare in frigo da ½ ad 1 ora.
2 Preparare il ripieno: in un pentolino portare a bollore il rum e lo zucchero; quando quest’ultimo sarà sciolto aggiungere il succo d’arancia e mescolare bene. Aggiungere la maizena o Xantana e mescolare bene fino a quando non diventerà cremosa. Spegnere la fiamma.
3 Mettere in ammollo (acqua fredda) i fogli di gelatina fino a quando non saranno belli morbidi (10 minuti).
Riscaldare il latte, strizzare la gelatina ed incorporarla al latte caldo; mescolare bene fino a completa dissoluzione.
4 Mescolare il latte e la gelatina con la crema all’arancia. Lasciare riposare in frigo almeno per 2-3 ore fino a quando la gelatina non si rapprenderà.
5 Tirare la pasta e formare i ravioli.
6 Fate bollire i ravioli in abbondante acqua leggermente salata e zuccherata.
7 Far fondere a bagno maria il cioccolato bianco, spennellare con lui 4 piatti e disporre sopra 4 ravioli per ogni piatto.
8 Decorare con semi di papavero blu, granella, polvere d’arancia e caviale d’uva ;)

Ravioli al cacao

Per il caviale d’uva… vabbè… mi spiace però, è vero, senza 'sti cosi non si può fa’ o almeno non è un'opera facile. Ho visto da qualche parte diversi tentativi di farlo con la gelatina… io ci ho provato... è troppo un lavoro da matti!

Per chi abbia voglia di sperimentare la buona notizia è che non c’è bisogno di andare fino a Barcellona, potete acquistarli sul sito della Bibliotheca Culinaria :)

1 Frullare il succo d’uva con Algin, lasciare riposare in frigo almeno per 1 ora per farlo perdere l’aria.
2 Mescolare Calcic con 500 ml d’acqua fino a completa dissoluzione.
3 Riempire una grossa siringa oppure una bottiglietta di quelle che si usano per le salsine (col beccuccio piccolo) con il succo d’uva. Far cadere delle goccie di succo dentro della soluzione d’acqua e calcic (qua forse è più chiaro). A contatto con Calcic intorno alle gocce si formerà una pellicola e così si formerà il nostro caviale :]
4 Passare le gocce ad una ciotolina con dell’acqua per eliminare i resti di Calcic.

Caviale d'uva

Ne approfitto per lasciarvi un po’ d’informazione (tanto il post è già lungo di suo ;) su una nuova e interessante proposta di Papageno: un frizzante tour enogastronomico alla scoperta delle più importanti e antiche cantine francesi, dove si produce lo champagne, accompagnato da un sommelier master class di fama come Paolo Lauciani.

Se vi interessa andate a buttare un’occhio! ;)

mercoledì 21 ottobre 2009

Spaghetti al nìvuro di sìccia

Spaghetti al nìvuro di sìccia

Spaghetti al nìvuro di sìccia ovvero al nero di seppia ovvero gli spaghetti del commissario Montalbano... beh, insomma, non proprio GLI spaghetti ma uno dei tanti piatti che il commissario gusta e rigusta tra una avventura e l'altra e che sono state raccolte in questo libricino.

Scoperto per caso quando sfogliavo il catalogo di Mondolibri... attività che mi ritrovo ultimamente a fare contro la mia volontà perchè la ragazza di Mondolibri, che amabilmente ho permesso di entrare a casa mia, non saprei dire se mi abbia preso in giro oppure se si sia approfittata di qualche problemino residuo che ancora ho con la lingua italiana facendomi fare una tessera che mi obbliga (io: "ma questo lo conosco io... non è che poi sono obbligata a comprare un tot di libri...?" e lei: "ma no!! è solo una tessera che dà diritto a degli sconti...") a comprare 1 libro per ogni catalogo che mi sarà recapitato gratuitamente ogni mese per un minimo di dieci mesi...

E voi direte... ma a chi viene in mente di fare una cosa del genere???... beh, è chiaro: solo a me...

Quindi ne approfitterò per comprare tutti i libri di cucina che ci siano... che peccato!! ;P

A parte questo, Nìvuro di Sìccia è stato una bella scoperta: tante ricette siciliane, casalinghe, senza pretese però senza delusione. Se poi uno segue Montalbano... beh, non c'è più nulla da dire ;)

Poi fare questa ricetta è stata una bellissima esperienza; prendere in mano per la prima volta in vita mia una di queste seppie nere, tagliarla (sul lato come mi ha spiegato il mio pescivendolo di fiducia ;) per evitare di rompere il nero), macchiarmi le mani fino all'inverosimile e gustarmi tutto il sapore di mare di questo piatto.

Pulire le seppie

Beh, rimango fan nr. 1 del riso al nero di seppia però dai ogni tanto anche due spaghi??? :)

Il nero di seppia

Ingredienti per 2 persone:
Spaghetti 160 gr
Seppie nere 3 medie
Spicchio d'aglio 1
Vino bianco qb
Salsa di pomodoro 200 gr
Olio evo qb
Sale qb

Preparazione:
1 Pulire le seppie, eliminando il becco, gli interiora e la pelle; estrarre il sacchettino del nero e metterlo da parte senza aprirlo. Tagliare le seppie a listarelle.
2 In una padella far soffrigere lo spicchio d'aglio leggermente schiacciato; Aggiungere le seppie, salarle e farle rosolare; quando saranno ben cotte, sfumare con un goccio di vino ed incorporare la salsa di pomodoro.
3 Far cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata.
4 Aprire i sacchettini di nero e mescolarlo con un po' d'acqua di cottura; aggiungerlo alla salsa.
5 Quando la pasta sarà pronta, scolarla e mescolarla al sugo nella padella per pochi istanti.
6 Servire caldo.

giovedì 15 ottobre 2009

Quattre quarts con rum e cofettura di fichi

Quattre quarts con rum e confettura di fichi

Eh sì, l’ultima ricetta era arrivata un po’ fuori stagione però questa torta, che già di per se è una vera tentazione, si può fare con quasi tutte le marmellate o confetture che avete preparato durante questi ultimi mesi :)

In suo favore devo dire che è la torta che ha avuto più successo di tutte quelle che ho portato in ufficio anche se, ovviamente, non possono essere tutti vantaggi… in effetti, la sua bontà proviene dalla quantità industriale di burro che ci vuole per farla.

Però vabbè, una tantum si può fare, vero? Io ho usato un burro Super buono che mi aveva portato mia suocera l’ultima volta che era andata in montagna. Un burro ricco, dal gusto pieno… immaginate che meraviglia che è venuta fuori!!

Per quanto riguarda le spezie, invece del cardamomo, ho usato questa miscela tahitiana che ho trovato su internet ed è una miscela di cardamomo, limone, macis e vaniglia… devo dire che mi aspettavo un po’ di più; forse ne ho messa poco, forse è da provare come consigliato sul sito nel tiramisù! :P

Ingredienti:
Uova 4
Burro stessa quantità del peso delle uova
Farina manitoba
stessa quantità (io ho fatto 30 gr di fecola ed il resto di farina)
Zucchero stessa quantità del peso delle uova (o anche un po’ meno)
Rum 1 bicchierino tipo chupito
Lievito in polvere 1 bustina
Cardamomo in polvere 1 pizzico
Confettura di fichi qb (± 2-3 cucchiai)

Preparazione:
1 Sbattere bene con le fruste le uova insieme allo zucchero.
2 Quando saranno belle spumose aggiungere il burro a temperatura ambiente e continuare a mescolare.
3 Setacciare la farina, la fecola, il lievito ed il cardamomo insieme ed incorporarli poco a poco alla preparazione precedente.
4 Una volta gli ingredienti saranno ben amalgamati riempire uno stampo da plum cake con metà della preparazione. Spalmare un po’ di confettura di fichi per tutta la superficie e finire di riempire lo stampo con il resto del’impasto. Livellare bene la superficie prima di metterlo in forno.
5 Infornare in forno caldo a 180º durante circa un ora controllando che sia ben cotto nel centro con l’aiuto di uno stuzzicadenti.
6 Lasciare riposare 5 minuti dentro lo stampo.

Questa, come la precedente confettura di fichi, vanno alla raccolta di Manu e Silvia “Non solo prosciutto e fichi”… oggi è l’ultimo giorno!!

Non solo prosciutto e fichi

martedì 13 ottobre 2009

Confettura di fichi e marsala

Confettura di fichi

Ciao a tutti dalla città più bella del mondo!! ;)

Come vedrete sono un po' out questi giorni... ho approfittato qualche giorno che avevo ancora di ferie per fare un salto alla mia città (3 giorni è proprio un salto) e godermi un sole ed un caldo tipicamente estivi :)

E siccome il tempo stringe vi lascio velocissimamente questa ricetta per gli ultimi fichi della stagione (siamo ancora in tempo, vero??) e attenzione attenzione perchè ci servirà per la prossima ricetta ;)

Un bacione e buona settimana a tutti!!

Ingredienti:
Fichi 600 gr (400 gr di polpa)
Acqua 200 ml
Marsala 50 ml
Zucchero semolato 150 gr
Vaniglia 1/2 bacello

Preparazione:
1 Pelare i fichi.
2 In una pentola mettere l'acqua, il marsala, lo zucchero ed il bacello di vaniglia aperto in due. Portare a bollore. Quando avrà ragiunto il bollore abbassare la fiamma e lasciare bollire per 2-3 minuti.
3 Aggiungere la polpa di fichi, girare con cura e lasciar cuocere durante 1/2 hora (eliminando ogni tanto con la schiumarola la schiuma che si andrà a formare).
4 Scartare la vaniglia e riempire un vasetto pulitissimo di circa 250 ml con la confettura ancora calda.
5 Chiudere e lasciar raffreddare a temperatura ambiente; una volta aperta tenere in frigo.

domenica 4 ottobre 2009

Tapas per l'estate - Il vincitore!!

Ed eccomi ancora... Ogni promesa è debito!!

Prima di tutto mi piacerebbe ringraziare tutti voi che avete partecipato alla raccolta. Mi rendo conto che il momento non era il migliore (proprio in mezzo alle vacanze) ed il tema della raccolta non era semplice. In ogni modo abbiamo collezionato delle bellissime ricette che ho messo insieme in un piccolo libricino (con il link alla pagina di ogni ricetta) che potete scaricare qua.

Però andiamo al punto che ci interessa ;) ... il vincitore è... LENNY DI UNA FINESTRA DI FRONTE!!

Congratulazioni alla vincitrice e spero che vi divertirete a fare tutte le ricette :D

Buona domenica a tutti!


venerdì 2 ottobre 2009

I numeri per il concorso

Tapas per l'estate

Cosa pensavate… che mi ero già dimenticata?? ;)

Eh, no, eh. Eccomi con l’elenco completo dei partecipanti!!

Come vedrete ho assegnato un numero ad ogni ricetta (in ordine d'arrivo)… domenica non dimenticate di passare di qua per scoprire il vincitore e scaricare il libricino!!

1 Dip al té matcha e peperoncino - Elga (Semi di Papavero)
2 Un paté estivo - Camomilla (Fior di Frolla)
3 Salsa rosa al robiola - Ilaria
5 Tapas con los higos - Manu (Tutta farina del mio sacco)
6 Pomodorini robiola e rosmarino - Elvira (Un filo d'erba cipollina)
7 Spuma di mozzarella - Sara (Meringhe alla panna)
8 Confettura di fiori di zucca al vino bianco - Lenny (Una finestra di fronte)
9 Cheesecake di ricotta e melanzane - Lenny (Una finestra di fronte)
10 Fichi e formaggio - L'oca bonga in cucina
11 Caprimole - Genny (Al cibo commestibile)
12 Crema di capperi e olive- Dada (Un dejeuner de soleil)
13 Pâté di fiori di zucca - Lenny (Una finestra di fronte)
15 Dolcezze salate - Amp (La cucina di QB)
16 Paté di ceci e cumino - Juls (Juls’ Kitchen)
17 Cuoricini di pomodoro e piselli a pois - Emanuela (Forchettina Irreverente)
18 Saor di finocchio - Theodora (Pura cucina)
19 Crema di salmone e yogurt greco - Sandra (Un tocco di zenzero)

Buon weekend a tutti :)

mercoledì 30 settembre 2009

Tiramisù!

Tiramisú - pistacchio, nocino e savoiardi al cioccolato

Un tiramisù differente… è quello che ci chiede FrancescaV con questa sua iniziativa… carina, vero? Eh sì, divertente sicuramente… perché cosa c’è di più bello che una sfida e poi sul tiramisù!! Uno dei miei dolci preferiti, una bomba calorica di prima categoria, una d-e-l-i-z-i-a!!

FrancescaV - Tiramisu

La scelta degli ingredienti non è stato molto difficile… tanto il mascarpone è buono con tutto :P

Un po’ difficile però è stato tuffarmi nella preparazione di questi savoiardi. Non per la fonte che è sempre una sicurezza ma per la difficoltà in sé del impasto che si smonta con solo uno sguardo!!
In un primo momento ho pensato: sì, ci siamo!! Poi appena sfornati i miei savoiardi hanno perso un po’ di vita però come gusto erano ottimi… ottimi per questo tiramisù ;)

Ingredienti per 4 persone:
Mascarpone 250 gr
Tuorli 1
Bianchi 2
Pistacchi pelati non salati 60-70 gr
Zucchero a velo 6 cucchiaini colmi
Savoiardi ±10-12
Liquore nocino qb

Preparazione:
1 Frullare lo zucchero a velo insieme ai pistacchi pelati fino a quando non saranno una pasta (mettere da parte un po’ di pistacchi per decorare).
2 Aggiungere il tuorlo ed il mascarpone e continuare a frullare fino a quando non otterremo una crema liscia.
3 Montare a neve i bianchi ed incorporarli alla crema di mascarpone con molta cura aiutandoci di una spatola in silicone e con movimenti avvolgenti dal basso verso l’alto.
4 Montare il tiramisù a strati in 4 bicchieri alternando savoiardi bagnati leggermente con il liquore nocino e crema al mascarpone.
5 Coprire i bicchieri con film trasparente e lasciare riposare in frigo qualche ora.
6 Prima di servire eliminare la pellicola, decorare con cacao amaro in polvere e granella di pistacchi.

Nota: per la preparazione dei savoiardi ho seguito passo a passo la ricetta di Elena cambiando solo 20 gr di farina per cacao amaro in polvere ;)

lunedì 21 settembre 2009

Risotto al pesce persico

Risotto al pesce persico

Quante volte avete comprato un pesce, un frutto, una verdura, un qualcosa senza aspirazioni, solo per il fatto di mangiare qualcosa di diverso, senza una idea molto precisa di quello che volevate fare, senza pretese, un po' sotto pensiero, un po' con la testa da un'altra parte...
Poi ti viene in mente quella ricetta che avevi già visto chi sa dove e non si sa come viene fuori un di quei piatti il cui ricordo ti rimane per tanto tanto tempo ed addirittura diventa uno dei tuoi preferiti!

Beh, qualcosa del genere è quello che è sucesso a me con il pesce persico. Senza sapere cosa aspettarmi l'ho comprato perchè, come a tutti noi, mi piace provare tutto, al meno una volta nella vita, no?

Un po' di tempo fa avevo letto sulla Cucina Italiana... (o forse anche su Sale&Pepe) questa ricetta che, se non sbaglio, è una ricetta tradizionale della zona dei laghi. Leggendola mi era sembrata molto gustosa... e anche molto pesante :( per cui l'unica variazione che mi sono permessa è quella di non impanare e friggere il pesce ma di scottarlo in padella con un filo d'olio, cualche fogliolina di salvia e un po' di sale.

Per il resto... niente di più semplice! Un tradizionalissimo risotto fatto con il brodo di pesce (rigorosamente casalingo :), scalogno tritato finemente, riso carnaroli tostato e sfumato con poco vino bianco.

Sicuramente uno di quei piatti che ritornerà sul vostro tavolo!

martedì 15 settembre 2009

Tapas per l'estate - Si posticipa!

Tapas per l'estate

Sembrava così lontano il giorno ed eccoci qua... al 15 settembre! L'estate sta finendo, ormai sono un po' di giorni che andiamo in giro il maglioncino, le scarpe chiuse, l'ombrello! Non che mi lamenti per carità, io il caldo non lo reggo proprio. Mi fa solo un po' tristezza solo per le ferie... era così bello essere in attesa delle vacanze perchè poi puf! vanno via in un soffio ;)

Però concentrandoci sul tema che ci interessa... cosa ne dite di posticipare il concorso di 15 giorni?? Sicuramente il fatto di averlo annunciato in mezzo alle vacanze fa sì che non sia stato molto pubblicizzato quindi... facciamo per il 30 settembre? Dai partecipate numerosi!! :)

Qui trovate un elenco aggiornato delle ricette ricevute:

Dip al té matcha e peperoncino - Elga (Semi di Papavero)
Un paté estivo - Camomilla (Fior di Frolla)
Salsa rosa al robiola - Ilaria
Tapas con los higos - Manu (Tutta farina del mio sacco)
Pomodorini robiola e rosmarino - Elvira (Un filo d'erba cipollina)
Spuma di mozzarella - Sara (Meringhe alla panna)
Fichi e formaggio - L'oca bonga in cucina
Caprimole - Genny (Al cibo commestibile)

mercoledì 9 settembre 2009

Val Formazza e la cascata del Toce

Cascata del Toce

Oggi niente ricetta ma un bel giretto per Val Formazza a vedere la Cascata del Toce perchè anche se le vacanze sono finite chi non ne ha ancora voglia??
Quest’anno abbiamo fatto pochi giri nel weekend, tra poco comincerà a far freschino e la voglia di uscire di casa potrebbe forse diminuire… Sabato scorso c’era una giornata da paura, perfetta per una bella camminata all’aria aperta e per scappare da Milano che dopo solo 1 settimana di lavoro mi basta e avanza :P
La vista sotto la cascata è impressionante e i dintorni sono bellissimi. Se siete nelle vicinanze e volete fare una bella giornata in mezzo alla natura questo è il posto perfetto.
Si comincia sotto la cascata e si va di sopra dove c’è una passerella da dove godersi la vista di tutta la valle.. tra l’altro…

La chiesetta della Cascata del Toce

La chiesetta della Cascata del Toce

È stato anche una bella impressione passare dai 25º di Milano ai 10º in montagna. Ci voleva proprio questo piatto di polenta con le salsicce!!

Polenta con salsiccia in umido

E non solo…

Formaggi misti

Andando più in là troviamo Riale con la sua chiesetta, la diga e il lago di Morasco; la passeggiata intorno è un must ;)

Riale - Val Formazza

Riale - Val Formazza

Riale - Val Formazza

Lago di Morasco

Lago di Morasco

Lago di Morasco

Lago di Morasco

Lago di Morasco

Lago di Morasco

La diga

Una fermata sulla strada per comprare un po’ di latte e yogurt

Il latte della latteria di Canza

Sapete quante volte alla settimana facendo lo spelling dico al telefono D di Domodossola e non sapevo neanche dove fosse?? Questo weekend era proprio sulla nostra strada, ci siamo fermati ed è troppo carina!!!: passeggiata e aperitivo ☺

Domodossola

Domodossola

L'aperitivo a Domodossola

Speriamo che settembre ancora ci regali un po’ di bel weekend come questo :)

lunedì 7 settembre 2009

Boquerones en escabeche - La ricetta della mamma!

Boquerones en escabeche

Appena è passata l’emozione iniziale che mi ha fatto comprare un quintale di alici mi è venuto il dubbio di come farle. Non so attraverso che gioco della mente mi è apparso in bocca il meraviglioso gusto dei boquerones en escabeche, simili alle sarde o alici in saor, che faceva mia mamma quando ero piccola. Uno di quei piatti che, siccome la passione della cucina mi viene di famiglia e mia mamma è come me sempre alla ricerca di cose nuove, e si è perso col paso degli anni.

Come in Italia ci sono diversi modi per prepararle: c’è chi mette il vino, c’è chi no; c’è chi lascia l’alice intera oppure fa dei filetti come a casa mia… sia come sia questo procedimento ha i suoi origini quando non esisteva il frigo e si trovavano altri modi di conservazione degli alimenti. In effetti durano tantissimo e ogni giorno che passa sono ancora più buone!

Una ricetta che ne vale lo sbattimento… peccato che poi finiscano così in fretta :)

Ingredienti per 4 persone:
Alici freschissime (non mi ricordo quante erano… una trentina?)
Farina per friggere qbSale qb
Cipolla 1
Alloro 1 foglia
Vino bianco secco 200 ml
Aceto di vino bianco 100 ml


Preparazione:
1 Si puliscono le alici aprendole longitudinalmente e togliendo le interiora e la testa. Lasciare i due filetti uniti da un lato.
2 Si lavano ed asciugano sopra un pezzo di carta da cucina
3 Infarinare le alici e friggerle in abbondante olio di semi ben caldo
4 Scolarle sopra carta da cucina per assorbire l’eccesso d’olio e salarle
5 Preparare il “escabeche”: in una pentola far friggere la cipolla tagliata non troppo finemente in qualche cucchiaio dell’olio che abbiamo usato per friggere le alici.
6 Una volta sarà pronta sfumare con il vino, aggiungere l’acqua e lasciar cuocere fino a quando la cipolla non sarà diventata morbida.
7 A questo punto incorporare l’aceto e lasciar cuocere ancora qualche minuto.
8 Sistemare le alici in piatto fondo e versare sopra il “escabeche”


Si possono gustare tiepide o fredde da un giorno all’altro!

Ah, dimenticavo… da accompagnare con sarde freschissime semplicemente alla piastra ed una insalatina di cuore di lattuga con sale, aceto e filettini d’aglio leggermente fritti nell’olio (questo è proprio di giù) :P

Sarde alla piastra e cuore di lattuga con aglio

Aggiornamento: con questa ricetta partecipo alla raccolta Sapori d'estate di MiK!